I genitori dei militari israeliani chiedono ai figli di tornare a casa e non combattere più

I genitori hanno criticato la decisione della Knesset, il parlamento israeliano, di approvare la legge che esenta gli ultraortodossi dal prestare servizio militare.

I genitori dei militari israeliani chiedono ai figli di tornare a casa e non combattere più
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11 Giugno 2024 - 16.10


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Centinaia di genitori israeliani i cui figli stanno prestando servizio come soldati si sono rivolti al ministro della Difesa Yoav Gallant e al Capo di Stato Maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzl Halevi in una lettera aperta, criticando la decisione della Knesset, il parlamento israeliano, di approvare la legge che esenta gli ultraortodossi dal prestare servizio militare.

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I firmatari della lettera hanno chiesto ai loro figli di non sostenere più i combattimenti nella Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz.

«Stiamo facendo sapere ai nostri figli combattenti che devono interrompere subito i combattimenti, deporre le armi e tornare immediatamente a casa», si legge nella lettera, «è impensabile che una legge come questa passi mentre i coraggiosi soldati stanno dando la vita. Il governo sta tradendo i suoi cittadini, consegnando le vite dei nostri figli, ma per il bene della sopravvivenza politica, tiene al sicuro le vite degli altri. Non sacrificheremo i nostri figli sull’altare della corruzione pubblica».

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