Non esiste una ultradestra buona e una cattiva, come fingono il Partito popolare e Alberto Núñez Feijóo».
Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez intervenendo a un appuntamento di campagna elettorale del Psoe a Benalmadena.
«L’ultradestra con Abascal, Orban, Meloni e Milei», tutti «alleati di Feijóo» è venuta in Spagna «perché il nostro governo e il nostro Paese sono un problema per loro», «perché stiamo rispondendo con i fatti alle loro fake news», ha aggiunto Sanchez, che ha affermato che la Spagna è il Paese di riferimento per frenare con il voto la destra e l’ultradestra.
«Tutto questo fango e queste sfide che affronta la Spagna in termini democratici» non sono propri solo dell’area iberica ma coinvolgono le «grandi democrazie del mondo», negli Usa si presenta un candidato «condannato» come Trump, e «se andiamo in Ungheria o in Italia o in Germania, vediamo che sono sfide che riguardano tutte le democrazie», «mettono in marcia una macchina del fango per imporre la loro agenda reazionaria con le fake news e non con i voti», ha affermato Sanchez.