Qatar disponibile ad accettare la richiesta Usa sull'espulsione dei vertici di Hamas
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Qatar disponibile ad accettare la richiesta Usa sull'espulsione dei vertici di Hamas

Il Qatar sembra favorevole ad accogliere la richiesta degli Stati Uniti di allontanare i dirigenti di Hamas da Doha, come riportato dal quotidiano israeliano "The Times of Israel",

Qatar disponibile ad accettare la richiesta Usa sull'espulsione dei vertici di Hamas
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4 Maggio 2024 - 11.23


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Il Qatar sembra favorevole ad accogliere la richiesta degli Stati Uniti di allontanare i dirigenti di Hamas da Doha, come riportato dal quotidiano israeliano “The Times of Israel”, citando una fonte vicina alla questione.

Ieri, fonti anonime avevano rivelato al “Washington Post” che gli Stati Uniti avevano invitato il Qatar mandare via dal paese i vertici di Hamas, qualora il movimento islamista palestinese continuasse a ostacolare un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Nel frattempo, Hamas sta ancora valutando la recente proposta di accordo, mirante alla liberazione degli ostaggi e al miglioramento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese. Secondo fonti vicine alla stampa statunitense, la richiesta sarebbe stata formulata dal segretario di Stato Antony Blinken al primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani lo scorso aprile.

Alcuni diplomatici anonimi hanno riferito al quotidiano di Washington che negli ultimi tempi le richieste degli Stati Uniti sono diventate più pressanti, e che le autorità qatariote hanno suggerito ai leader di Hamas di elaborare un “piano alternativo” per la loro residenza, nel caso fosse necessario. Tra i contatti del Qatar vi sarebbe anche il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

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Da parte sua, il movimento palestinese ha rilasciato ieri una dichiarazione affermando che Haniyeh è tornato in Qatar dopo la visita in Turchia il mese scorso. Il leader palestinese aveva avuto colloqui con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il 20 aprile scorso, incontrando anche altri funzionari, tra cui il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, nonché membri di fazioni politiche, studiosi e leader palestinesi, secondo la dichiarazione di Hamas, rilasciata dopo che il sito web «SavunmaTr» aveva riferito che Haniyeh era rimasto a Istanbul dopo l’incontro con Erdogan.

Una permanenza più lunga del solito che aveva suscitato interrogativi sulla possibilità di spostare temporaneamente nel Paese la sede di Hamas da Doha, la capitale del Qatar. Nelle ultime settimane, infatti, erano trapelate indiscrezioni sulla stampa araba e internazionale in merito alla presunta volontà del movimento islamista di voler spostare il proprio quartier generale in un altro Paese, nonostante la smentita di Hamas. Secondo «SavunmaTr», fonti vicine al gruppo islamista hanno affermato che il motivo per cui Haniyeh resta a Istanbul è per discutere del ruolo che Ankara avrà nei colloqui di pace e post guerra nella Striscia di Gaza.

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Lo scorso 20 aprile, Erdogan ha ricevuto il leader politico di Hamas, accompagnato da una delegazione, per un incontro a porte chiuse.

“Intanto, Hamas ha confermato la presenza di una sua delegazione oggi al Cairo, in Egitto, «per completare le discussioni» nell’ambito dei negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e sul rilascio degli ostaggi. In una nota ufficiale ripresa dalla stampa israeliana e panaraba, Hamas ha fatto sapere che si recherà nella capitale egiziana con uno «spirito positivo».

Intanto, nella giornata di oggi, è arrivato al Cairo anche il direttore della Cia, William Burns, per prendere parte ai negoziati mediati da Stati Uniti, Egitto e Qatar

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