Pyongyang con Mosca. La Corea del Nord ha definito “allucinogeno” il pacchetto di aiuti Usa all’Ucraina, sostenendo che nessun sostegno potrà frenare la Russia. Il vice ministro degli Esteri Im Chon-il ha espresso questa posizione in una dichiarazione rilanciata dall’agenzia Kcna, nel contesto del rafforzamento della cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca.
Im ha dichiarato che “gli aiuti militari aggiuntivi sono semplicemente un allucinogeno che allevia temporaneamente i timori” del presidente Volodymyr Zelenski, sottolineando che “nessun aiuto militare Usa sarà in grado di fermare la lotta dell’eroico esercito russo” nella difesa di sovranità e sicurezza.
«Nessun aiuto militare da parte degli Stati Uniti potrà in alcun modo spingere l’Ucraina a fermare l’avanzata dell’eroico esercito e del popolo russo sulla via della guerra giusta e santa per proteggere i diritti sovrani e la sicurezza del proprio Paese», si legge nella dichiarazione del vice ministro degli Esteri, Im Chon-il.
I suoi commenti sono stati diffusi nello stesso giorno in cui la Corea del Nord ha annunciato l’invio di una delegazione di alto livello a Teheran per la prima volta dal 2019, vista come un’occasione per rafforzare le relazioni militari, malgrado sia stata presentata come finalizzata a consolidare la cooperazione economica.
Gli Stati Uniti hanno sottolineato che le vendite di armi da Pyongyang e Teheran avrebbero contribuito ad alimentare i conflitti in Medio Oriente e la guerra della Russia ai danni dell’Ucraina. Il dispaccio di una frase della Kcna ha ricordato che la delegazione nordcoreana è partita martedì per l’Iran, guidata dal ministro delle Relazioni economiche esterne Yun Jong-ho. Quest’ultimo si era recato in Russia all’inizio di aprile, trovando spazio nei media statali come una figura chiave nel commercio tra Pyongyang e Mosca.
