“L’esercito israeliano ha partecipato o non ha protetto i palestinesi dai violenti attacchi dei coloni in Cisgiordania che hanno causato lo sfollamento degli abitanti di 20 comunità e hanno completamente sradicato almeno sette comunità dallo scorso 7 ottobre”: è quanto denuncia Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto intitolato “Israele responsabile della crescente violenza dei coloni“, basato sulle indagini svolte su attacchi condotti in cinque località attorno a Hebron e nei pressi di Ramallah, raccogliendo il resoconto di 27 testimoni e visionando filmati.
L’organizzazione umanitaria afferma che “i coloni israeliani hanno aggredito, torturato e commesso violenze sessuali contro palestinesi, rubato i loro averi e il loro bestiame, minacciato di ucciderli se non se ne fossero andati definitivamente e distrutto le loro case e lo loro scuole sotto la copertura delle ostilità in corso a Gaza”.
“Coloni e soldati hanno sfollato intere comunità palestinesi, distruggendo ogni casa, con l`apparente sostegno delle più alte autorità israeliane – ha rimarcato Bill Van Esveld, direttore associato per i diritti dei bambini presso Human Rights Watch – mentre l`attenzione del mondo è concentrata su Gaza, gli abusi in Cisgiordania, alimentati da decenni di impunità e compiacenza tra gli alleati di Israele, sono in forte aumento”.
Hrw ha dichiarato di non aver ricevuto risposta alle domande inviate alle forze armate israeliane sulle violenze indagate.
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