Fatah – il partito di Abu Mazen – ha reagito con durezza all’attacco di Hamas accusandola di essere «separata dalla realtà» dopo aver accusato il presidente palestinese di atto «unilaterale» per aver deciso di affidare a Mohammed Mustafa l’incarico di formare il nuovo governo palestinese.
«Chiunque abbia causato la rioccupazione di Gaza da parte di Israele, e causato la Nakba che il popolo palestinese sta vivendo, specialmente nella Striscia, non ha – ha spiegato Fatah – il diritto di dettare le priorità nazionali».
«Sembra – ha denunciato Fatah – che la vita agiata che questa leadership vive in hotel a sette stelle l’abbia resa cieca su ciò che è giusto, chiedendosi perché la maggior parte dei leader di Hamas vivono all’estero, e perché loro e le loro famiglie sono fuggiti e hanno lasciato il popolo palestinese ad affrontare una brutale guerra di sterminio senza alcuna protezione». Fatah ha poi invitato Hamas «a porre fine alla sua politica di dipendenza dalle agende straniere».