Il partito Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas ha risposto venerdì alle critiche di Hamas e di altre fazioni sulla nomina di un nuovo primo ministro che secondo loro potrebbe aggravare le divisioni mentre infuria la guerra con Israele a Gaza, riferisce AFP.
Giovedì Abbas ha nominato primo ministro Mohammed Mustafa, consigliere di lunga data per gli affari economici, e gli ha affidato il compito di formare un nuovo governo.
Ma le fazioni hanno affermato in una dichiarazione venerdì che “prendere decisioni individuali e impegnarsi in passi formali privi di sostanza, come formare un nuovo governo senza consenso nazionale, è un rafforzamento di una politica di esclusione e un approfondimento della divisione”.
Tali passi evidenziano un “enorme divario tra l’Autorità [palestinese] e il popolo, le loro preoccupazioni e le loro aspirazioni”, hanno affermato.
Secondo l’AFP, gli altri firmatari erano la Jihad islamica, il secondo gruppo militante più grande a Gaza, il Fronte popolare di sinistra per la liberazione della Palestina e l’Iniziativa nazionale palestinese, un partito politico che cerca una terza via tra Fatah e Hamas.
Mustafa sostituisce Mohammed Shtayyeh, che si è dimesso meno di tre settimane fa citando la necessità di un cambiamento dopo che l’attacco di Hamas del 7 ottobre ha scatenato la guerra con Israele a Gaza.
Ha accettato la nomina e ha detto, in una lettera ad Abbas pubblicata venerdì, di essere “ben consapevole della gravità delle… terribili circostanze che il popolo palestinese sta attraversando”.
Fatah ha risposto venerdì sera ad Hamas, accusando il movimento islamista in una dichiarazione di “aver provocato il ritorno dell’occupazione israeliana di Gaza” “intraprendendo l’avventura del 7 ottobre”.
Ciò portò a una “catastrofe ancora più orribile e crudele di quella del 1948”, hanno detto. “La vera disconnessione dalla realtà e dal popolo palestinese è quella della leadership di Hamas”, ha detto Fatah, accusando Hamas di non aver “consultato” gli altri leader palestinesi prima di lanciare il suo attacco contro Israele.
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