L’ex presidente Donald Trump ha indicato quale sarà la sua campagna in vista delle presidenziali di novembre: punterà sulla visione apocalittica degli Stati Uniti, in cui tutto crollerà, a cominciare dal sistema economico.
Nel suo intervento al Cpac, la conferenza politica dei conservatori, il tycoon ha lanciato ufficialmente la sfida al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, senza neanche menzionare la sua sfidante alle primarie, Nikki Haley, e evocato un ciclone in arrivo. Se Biden venisse rieletto, ha detto Trump, il sistema di assistenza medica per i pensionati «collassera’», il sistema previdenziale «collassera’», il sistema di cure mediche «collassera’». E così l’istruzione, mentre milioni di posti di lavoro nella manifattura «verranno strozzati fino all’estinzione».
L’economia americana, inoltre, andrà in crisi per mancanza di energia e ci saranno «costanti blackout». Non solo, le milizie islamiche di Hamas «terrorizzeranno le nostre strade», ci sarà una terza guerra mondiale e l’America la perderà. Però Trump ha anche promesso che se dovesse vincere lui, l’America «sarà sempre più ricca, più sicura e forte e orgogliosa e più bella che mai».
Il problema della criminalità, ha spiegato, verrà risolto in poco tempo. «Il caso Chicago – ha aggiunto – verrà risolto in un giorno». «Quello di New York – ha continuato – in mezza giornata». Il discorso pronunciato al Gaylord National Resort and Convention Center in Maryland ha ricordato quelli del 2016 e del 2020.
La prima volta aveva funzionato, la seconda volta no. Quattro anni fa Trump aveva avvertito gli americani che Biden «vi avrebbe sequestrato le armi» e «distrutto le periferie». Aveva previsto una depressione economica peggiore di quella degli anni ’30. Nel 2020 il tycoon aveva previsto che gli anziani «non avrebbero avuto l’aria condizionata d’estate». Trump gioca sulla paura trasversale anche questa volta, evocando le fobie collettive. Una delle più radicate riguarda l’emergenza migranti e l’idea che un clandestino possa irrompere nella vita di ogni americano per stravolgerla.
Anche al Cpac il tycoon ha attaccato Biden, accusandolo di «aver permesso a orde di illegali di invadere i nostro confini», forte dei dati che in effetti confermano un arrivo record di migranti al confine sud con il Messico. Il discorso è arrivato nelle ore in cui in South Carolina si svolgono le primarie repubblicane e in cui Trump appare nettamente in vantaggio. I sondaggi gli hanno dato un margine del trenta per cento su Haley. Troppo per pensare che il risultato ai seggi lo ribaltera’. Le parole usate in Maryland avranno motivato ancora di più i suoi elettori in South Carolina. Poi da domani, comincerà il conto alla rovescia in vista dell’appuntamento più importante della stagione delle primarie: il Super Tuesday, quando quindici Stati più un territorio verranno chiamati alle urne il 5 marzo.
Un Paese governato da «tiranni», «corrotti» e «fascisti»: Donald Trump, accolto come una superstar alla grande convention annuale dei conservatori (Cpac), ha dipinto il ritratto di una democrazia americana sull’orlo del baratro, dando la colpa a Joe Biden. Acclamato da centinaia dei suoi sostenitori con i berretti rossi siglati «Trump» in lettere dorate, l’ex presidente rilancia: «Un voto per Trump, è il tuo biglietto di ritorno alla libertà e il tuo passaporto per uscire dalla tirannia». Per un’ora e mezza, Donald Trump ha fatto affermazioni incendiarie sui migranti che «uccidono i nostri cittadini, uccidono il nostro Paese».
«Nessun Paese potrebbe sopportare ciò che sta accadendo» negli Stati Uniti, ha detto il tribuno repubblicano, flagellando la politica migratoria di Joe Biden. L’ex magnate di 77 anni ha promesso di risolvere il problema al suo ritorno alla Casa Bianca, adottando misure «drastiche come dovrebbero essere», mentre un numero record di migranti ha attraversato il confine tra Messico e Stati Uniti nel 2023
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