Una provocazione, nulla di più. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, nel corso del suo intervento al Consiglio Ue, ha rilanciato l’idea di costruire un’isola artificiale davanti a Gaza, dove costruire il porto e altre strutture fondamentali – mostrando ai colleghi anche dei video. Lo riferiscono diverse fonti qualificate a Bruxelles. Katz, sostengono fonti europee, avrebbe ventilato l’ipotesi che su questa isola i palestinesi di Gaza potrebbero anche andare a vivere.
L’idea risale al 2017, quando Katz era ministro dei Trasporti. Gelo dalla quasi totalità dei ministri europei, che hanno ignorato la proposta israeliana nel giro di tavolo.
Il ministro degli Esteri israeliano, spiegano le stesse fonti, ha illustrato due video ai suoi omologhi europei. Il primo era focalizzato sulle atrocità dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, il secondo sul progetto di un’isola artificiale che lo stesso Katz aveva lanciato quasi sette anni fa quando era titolare dei Trasporti. Il suo intervento, tuttavia, ha suscitato le perplessità di quasi la totalità dei Paesi membri: alcuni ministri, a quanto si apprende, le hanno manifestate nel corso della stessa riunione spiegando come ci si aspettasse un intervento diverso da Katz, focalizzato piuttosto sul conflitto in corso e sugli sforzi per passare ad una fase successiva della crisi.
Tra i ministri che invece non hanno manifestato perplessità, si apprende ancora, figura il rappresentante dell’Ungheria, Péter Szijjártó
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