Gallant: "Combatteremo fino a quando Hamas non esisterà più, ora ci concentriamo nel sud di Gaza"

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha fatto visita oggi alle truppe dell’IDF nel centro della Striscia di Gaza. In particolare ha visitato la strada Salah a-Din nel centro della Striscia.

Parlando ai presenti Gallant ha spiegato che «la sensazione che stiamo fermando [la campagna contro Hamas] è sbagliata». A suo avviso «da entrambe le parti presto avranno luogo operazioni di tipo diverso». Il ministro ha parlato alle truppe della 646a Brigata di paracadutisti di riserva della 99a divisione dell’esercito israeliano, che operano nel centro della Striscia.

«A nord abbiamo distrutto 12 battaglioni di Hamas. I terroristi restano ancora poche migliaia dei 15.000 o 18.000 presenti nella zona. Un gran numero di loro sono stati eliminati e altri sono fuggiti verso sud», ha affermato il ministro israeliano.

Nel nord di Gaza, dice Gallant, l’IDF continuerà a condurre operazioni minori per sradicare gli ultimi combattenti di Hamas. «L’obiettivo è sterminare il nemico, uccidere e raggiungere una situazione in cui controlliamo il territorio», ha aggiunto.

«Nel sud della Striscia di Gaza la situazione è diversa», ha affermato Gallant. per il quale l’IDF si concentra su ciò che si trova sopra i tunnel di Hamas nell’area di Khan Younis, «dove si nascondono alti funzionari di Hamas, a grandi profondità». «Li stiamo già raggiungendo e sta accadendo già adesso». I combattimenti nel sud di Gaza rimarranno ad «alta intensità». «I risultati saranno chiari», ha promesso Gallant.

«Finiremo questa campagna quando Hamas non funzionerà più come organo di governo e certamente non come struttura militare Ci vorrà tempo». Gallant ha anche ricordato che «allo stesso tempo, purtroppo, ci sono altre minacce, la prima e più importante delle quali è ciò che sta accadendo nel nord», riferendosi agli attacchi quotidiani degli Hezbollah dal Libano.