Il ministero degli Esteri israeliano ha rilasciato una dichiarazione affermando di respingere la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede «cessate il fuoco umanitario urgente e prolungato» a Gaza, come riferito da Haaretz. Il ministero ha sostenuto che non c’è spazio per tali misure fintanto che gli ostaggi saranno in mano a Hamas. L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha espresso in un comunicato che la risoluzione del Consiglio di sicurezza è «distaccata dalla realtà», aggiungendo che «è deplorevole che il Consiglio continui a ignorare e rifiuti di condannare o anche solo menzionare il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre».
«La strategia di Hamas è quella di deteriorare deliberatamente la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e di aumentare il numero di vittime palestinesi al fine di costringere le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza a fermare Israele. Questo non accadrà. Israele continuerà ad agire finché Hamas non sarà distrutto e gli ostaggi non saranno restituiti», ha dichiarato Erdan.
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