Sono almeno 195 i palestinesi morti e 120 i dichiarati scomparsi dopo i due attacchi israeliani al campo profughi di Jabaliya, nella Striscia di Gaza, secondo un comunicato di Hamas, che controlla il territorio palestinese.
Nella nota si afferma che almeno 777 persone sono rimaste ferite in seguito ai bombardamenti.
Gli attacchi al campo sono stati giustificati dal governo israeliano con la necessità di colpire le basi e le infrastrutture di Hamas, che si nascondono tra le precarie abitazioni palestinesi ammassate a Jabaliya, tra le aree più popolate al mondo.
Per l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, “dato l’elevato numero di vittime civili e l’entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, esiste il serio timore che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra”.
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