Il gruppo paramilitare sciita iracheno Kataib Hezbollah, affiliato alle Unità di Mobilitazione Popolari (PMU) e sostenuto dall’Iran, ha rivendicato la responsabilità di un attacco contro le basi statunitensi in Iraq. Un portavoce di Kataib Hezbollah ha dichiarato tramite Telegram: “Da oggi, l’operazione di resistenza irachena contro gli americani è iniziata con l’attacco alle loro basi militari. Gli americani sono considerati i principali complici nell’uccisione della popolazione di Gaza e devono pagarne le conseguenze. La resistenza ha sferrato oggi i primi colpi, e l’operazione continuerà a intensificarsi.”
Centcom conferma attacchi ai danni delle basi Usa in Iraq
Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato che le forze militari statunitensi in Iraq sono state oggetto di due distinti attacchi con droni: uno contro la base aerea di Al Asad nella provincia occidentale dell’Anbar e un altro contro la base aerea di Al Harir nel governatorato di Erbil, nella regione autonoma del Kurdistan iracheno. Fortunatamente, gli attacchi hanno causato solo “ferite di lievi entità” a un numero limitato di soldati della coalizione nella base di Al Asad. Il Centcom ha sottolineato la massima prontezza delle forze statunitensi e la determinazione a difendersi da qualsiasi minaccia.