Lukashenko critica le “stupide” richieste polacche e baltiche per il ritiro di Wagner dalla Bielorussia
Il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha criticato quelle che ha definito “stupide richieste” da parte della Polonia e degli Stati baltici affinché i combattenti Wagner rifugiatisi nel suo paese se ne vadano, riferisce AFP.
I combattenti di Wagner si sono rifugiati in Bielorussia dopo aver organizzato una ribellione di breve durata contro la leadership militare di Mosca a giugno, suscitando preoccupazioni nei paesi vicini.
“Stanno alimentando l’isteria sulla presenza di dipendenti militari privati Wagner sul nostro territorio”, ha detto Lukashenko ai membri del suo consiglio di sicurezza.
“Sono arrivati al punto in cui chiedono già il ritiro immediato dalla Bielorussia”, ha detto, definendo queste richieste “irragionevoli e stupide”.
Lunedì la Polonia e le nazioni baltiche hanno chiesto alla Bielorussia di espellere i membri del gruppo mercenario, lanciando l’appello pochi giorni dopo che il leader di Wagner Yevgeny Prigozhin è stato ucciso in un misterioso incidente aereo in Russia.
La Polonia, che condivide circa 250 miglia di confine con la Bielorussia, afferma che migliaia di combattenti Wagner sono di stanza nel paese, costituendo una minaccia alla sicurezza.
La Lituania ha dichiarato all’inizio di questo mese che “sospenderà temporaneamente” due dei suoi sei valichi di frontiera con la Bielorussia, citando il rischio per la sicurezza rappresentato da Wagner.
