Dietro al colpo di stato in Niger, che potrebbe scatenare un pericoloso effetto domino in Africa, c’è la Russia di Putin. A sostenerlo è il capo ufficio di presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. «Ora è assolutamente chiaro che la Russia è dietro il cosiddetto `colpo di stato militare´ in Niger – ha scritto su Twitter – È una tattica russa standard: distogliere l’attenzione, cogliere l’attimo ed espandere il conflitto».
Secondo Podolyak «il sostegno dei rappresentanti filorussi ai ribelli in Mali e Burkina Faso (dove il gruppo Wagner svolge un ruolo attivo) non fa che aumentare la convinzione che la Russia abbia uno piano per provocare instabilità per minare l’ordine della sicurezza globale». Per Podolyak è «tempo di trarre le giuste conclusioni: solo la rimozione del clan di Putin e la rinascita politica della Russia possono assicurare al mondo la stabilità e l’inviolabilità delle regole».
Argomenti: guerra russo-ucraina