Russia, un uomo di Krasnodar è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione con l’accusa di aver fornito all’intelligence ucraina «in cambio di denaro» informazioni «ottenute nello svolgimento dei suoi doveri professionali».
L’Fsb identifica l’imputato come Artur Katrychko, nato nel 1988. Le accuse non sono però verificabili in maniera indipendente e non se ne conoscono i dettagli. Katrychko è stato condannato sulla base dell’articolo del codice penale russo che riguarda l’«alto tradimento»: un’imputazione che in Russia sta diventando sempre più frequente man mano che il Cremlino rafforza il controllo sulla società civile e inasprisce la repressione del dissenso.
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