A Mosca è l’ora del rinfaccio: il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell’ammutinamento armato avvenuto in Russia l’opportunità di infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca. Lo riferisce l’agenzia Tass.
Gli Usa si sono chiamati fuori
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov afferma che l’inviato americano ha contattato i rappresentanti russi per il tentato golpe di Prigozhin. Lo rende noto la Tass aggiungendo che «l’inviato Usa ha detto ai rappresentanti russi che Washington non ha nulla a che fare con la situazione in Russia».
La solidarietà al Cremlino
Molti partner stranieri di Mosca hanno dichiarato la loro solidarietà alla Russia durante una conversazione telefonica in cui si è discusso del tentativo di ammutinamento armato del capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
“Numerose telefonate” sono arrivate “al presidente Putin” e “sono servite ai suoi colleghi per esprimere solidarietà, sostegno, fiducia che la situazione sarà sotto controllo, che si tornerà nel campo costituzionale”, ha detto Lavrov. “Anche io ho avuto diverse conversazioni telefoniche su iniziativa dei miei colleghi stranieri. Molti di loro hanno espresso gli stessi pensieri: solidarietà… Ci è stato chiesto di non parlare pubblicamente delle loro chiamate, quindi cerchiamo di non farlo”, ha detto il capo della diplomazia di Mosca.