L’immagine del presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha un ruolo diretto nell’arrestare l’avanzata militare di Wagner su Mosca potrebbe essere umiliante per Vladimir Putin, secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Tuttavia, questa situazione potrebbe anche aver assicurato a Lukashenko altri vantaggi, soprattutto per quanto riguarda le relazioni tra Minsk e Mosca.
Secondo l’Isw, Lukashenko potrebbe cercare di utilizzare il suo ruolo di mediatore per ottenere una posizione di vantaggio da cui perseguire i suoi obiettivi politici. Ad esempio, potrebbe cercare di ritardare la formalizzazione dell’Unione Russia-Bielorussia o impedire a Putin di utilizzare le forze bielorusse in Ucraina. Queste sono solo alcune delle possibili interpretazioni dei fatti di ieri e delle conseguenze della rivolta di Wagner, con il ruolo prominente del presidente bielorusso Lukashenko.
Secondo il servizio stampa presidenziale bielorusso, Putin avrebbe informato Lukashenko della situazione in corso nella Russia meridionale la mattina del 24 giugno, suggerendo che il presidente russo si sia rivolto a Lukashenko per cercare una soluzione alla ribellione armata. Lukashenko avrebbe poi utilizzato i suoi “canali esistenti” per negoziare con il capo di Prigozhin.
Nonostante l’eventuale imbarazzo per Putin, Lukashenko potrebbe cercare di capitalizzare su questa situazione per ottenere benefici per il suo paese. Ad esempio, potrebbe cercare di rafforzare la sua posizione politica all’interno della Bielorussia, dimostrando di essere un mediatore di rilevanza internazionale e un alleato prezioso per Putin.