Vladimir Putin ha firmato la legge che denuncia il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (CFE), completando l’uscita russa dall’accordo che era stato firmato a Parigi nel 1990 e da cui Mosca aveva avviato il processo di ritiro già nel 2015.
Il Trattato per la riduzione e la limitazione delle forze armate convenzionali in Europa, chiamato anche Trattato Cfe, fu firmato a Parigi nel 1990 dai 22 Paesi membri della Nato e dai Paesi membri dell’ex-Patto di Varsavia. La versione originaria del trattato (che ha durata illimitata) entrò in vigore nel 1992 e fu adattato nel 1997, dopo la fine del Patto di Varsavia e l’allargamento della Nato. Ha come scopo l’equilibrio di armamenti tra i Paesi della Nato e quelli dell’ex blocco sovietico.
Argomenti: guerra russo-ucraina