Kiev e Mosca per una volta sono d’accordo: no al cessate il fuoco.
“Qualsiasi cessate il fuoco implicherà il diritto della Russia di rimanere nei territori occupati. Questo è totalmente inammissibile”. Lo scrive il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak in un tweet.
«L’Ucraina ha il diritto di spostare truppe ed equipaggiamenti sul proprio territorio come ritiene necessario. Gli strani «peacekeepers» sono ridicoli», aggiunge Podolyak nel tweet.
Anche la Russia dice no
Il Cremlino ha rifiutato la tregua in Ucraina proposta oggi dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. “In Ucraina non cambia nulla. L’operazione militare speciale continua perché al momento è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese deve affrontare”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Il portavoce ha detto che il consiglio di Lukashenko «sarà sicuramente discusso» la prossima settimana, quando il presidente russo Vladimir Putin e Lukashenko parleranno durante una riunione del Consiglio Supremo dello Stato dell’Unione di Russia e Bielorussia.
Argomenti: guerra russo-ucraina