L’Armenia, nonostante sia un Paese molto vicino a Vladimir Putin, ha appena riconosciuto la sentenza della Corte Penale Internazionale come costituzionalmente compatibile. Il pronunciamento letto dal Presidente della Corte Costituzionale, Arman Dilanyan, entra in vigore immediatamente.
Questo significa che il Presidente russo non può recarsi nell’ `alleata´ Armenia, a meno di non essere arrestato. L’Armenia fa parte dell’Unione euroasiatica e dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettivo, al fianco della Russia. Erevan aveva sottoscritto lo statuto della Corte nel 1998 ma lo ha ratificato solo lo scorso dicembre, per denunciare l’Azerbaigian per i crimini commessi nel Nagorno.
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