La Russia non sa ancora con certezza chi abbia fatto saltare in aria il Nord Stream perché non è stata ammessa ad alcuna inchiesta, ma non era interesse dell’Ucraina farlo. Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, NIkolay Patrushev, commentando notizie fatte trapelare da fonti americane attraverso un articolo sul New York Times secondo le quali l’attacco sarebbe stato operato da un «gruppo pro-ucraino».
«Non è un segreto che operazioni come questa richiedono unità operative speciali adeguatamente addestrate ed equipaggiate, e gli Usa e la Gran Bretagna sicuramente le hanno», ha aggiunto Patrushev in un’intervista al settimanale Argumenty i Fakty, ripreso dall’agenzia Tass.
Quanto a Kiev, aggiunge Patrushev, «non ha guadagnato né perso niente dalla distruzione del gasdotto e un tale atto non è vantaggioso per il regime di Zelensky, che implora Berlino di fornire più aiuti militari».
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