Guerra in Ucraina, tanti sono fuggiti dalle grinfie di Putin che ha mandato a morire migliaia di ragazzi per inseguire i suoi capricci revascisti e imperialisti.
Cinque russi, fuggiti dalla mobilitazione parziale ordinata da Putin per la guerra in Ucraina, sono bloccati da mesi, in attesa dello status di rifugiati, all’aeroporto internazionale di Seul-Incheon. A raccontare la loro storia è la Cnn, che ha intervistato l’avvocato Lee Jong-chan.
Secondo il legale, tre russi sono arrivati all’aeroporto lo scorso ottobre e due a novembre. Dopo il rifiuto opposto dal ministero della Giustizia sudcoreano alla loro domanda per lo status di rifugiati, i cinque si sono trovati bloccati nella sala partenze dello scalo, in attesa della sentenza d’appello.
«Gli viene fornito un pasto al giorno, il pranzo, e per il resto della giornata vivono di pane e bevande. Possono fare la doccia ma devono lavarsi i vestiti a mano e non possono lasciare le aree di partenza e duty-free», ha dichiarato Lee.
«Hanno un accesso limitato alle cure mediche ma nessun supporto per la loro salute mentale, il che è importante considerando la loro situazione precaria», ha aggiunto.