Guerra in Ucraina, non c’è pace. A Bakhmut, nel Donbass, «l’anno scorso ci vivevano 70.000 persone. Ora vi sono rimasti solo pochi civili. Non c’è luogo che non sia coperto di sangue. Non c’è ora in cui non si senta il terribile rombo dell’artiglieria».
Lo scrive il presidente ucraino Voldymyr Zelensky via Telegram, elogiando la città di Bakhmut, teatro di feroci scontri tra esercito russo e ucraino negli ultimi giorni. «Eppure, Bakhmut resiste», aggiunge Zelensky, «le nostre forze di difesa resistono. Il Donbass ucraino resiste».
Le valutazioni dell’Intelligence britannica
L’assalto della Russia alla città ucraina di Bakhmut è in gran parte fallito nonostante il ricorso a costose tattiche «in stile Prima guerra mondiale».
Lo ha affermato l’intelligence militare britannica, ripresa dal quotidiano «The Telegraph». Secondo i servizi di Londra, la Russia ha continuato a lanciare «frequenti assalti su piccola scala» ma «poco territorio è passato di mano».
Gli analisti della difesa del Regno Unito stimano che Bakhmut, che conferisce uno scarso vantaggio strategico, sia diventato un obiettivo simbolico per Vladimir Putin, il presidente russo, che «desidera disperatamente» concludere l’anno con una vittoria. La zona è stata teatro di feroci combattimenti nelle ultime settimane, e si pensa che il gruppo mercenario Wagner stia guidando l’attacco della Russia.
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