Governo Meloni alla prova della realtà dopo mesi di propaganda sovranista. A Bruxelles “abbiamo parlato di un cambio del punto di vista della posizione dell’Italia” sui flussi migratori “per cui la priorità diventa quella già prevista nelle normative europee, che è la difesa dei confini esterni”.
Sono le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella giornata a Bruxelles, caratterizzata dagli incontri con la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
“E’ una materia molto delicata e importante – ha aggiunto Meloni – sulla quale ho trovato orecchie disponibili all’ascolto. Abbiamo parlato anche di tante altre materie, dalla difesa dai nostri prodotti alimentari di eccellenza in poi”. “Vedere e parlare, qui a Bruxelles, direttamente con le persone può aiutare a smontare una narrativa che è stata fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo dei marziani, ma persone in carne e ossa che spiegano le loro posizioni”.
“Mi sembra che dall’altra parte ci fossero persone che avevano voglia di ascoltare. Poi ovviamente questo è un primo incontro: da questo nasceranno una serie di dossier molto concreti sulle varie materie”.
L’incontro di ieri sera tra Meloni e Michel è durato “più di due ore”, prima solo loro due, e poi a cena con le rispettive squadre. La discussione è stata “costruttiva e sostanziale” riferisce un alto funzionario Ue. Meloni e Michel hanno avuto uno scambio di opinioni “ampio e approfondito” su tutti i temi importanti, in vista delle future discussioni nelle riunioni del Consiglio europeo: la guerra di aggressione russa all’Ucraina, la crisi energetica, le prospettive economiche, il Green Deal, la sovranità europea, difesa, migrazione, Balcani occidentali, Libia e Africa. La presidente Meloni “ha ribadito la sua intenzione di essere un partner leale e orientato alle soluzioni all’interno dell’Ue”.