Controffensiva Ucraina: Kiev sfonda le linee russe a Kherson

Le forze ucraine hanno lanciato un attacco in direzione di Berislav, lungo il fiume Dnepr.

Controffensiva Ucraina: Kiev sfonda le linee russe a Kherson
Ucraina, la battaglia di Kherson
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15 Ottobre 2022 - 13.36


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Nella mattinata di oggi l’esercito ucraino ha sferrato un’offensiva verso Berislav, nella regione meridionale di Kherson, lungo la riva occidentale del fiume Dnepr. Si tratta di un’area in cui le truppe russe sono più esposte e dove soffrono i maggiori problemi di rifornimento logistico. Nelle prime ore del mattino gli ucraini hanno iniziato lo sbarramento d’artiglieria, passando poi all’offensiva con forze comprendenti due gruppi tattici con battaglioni corazzati e fanteria motorizzata.

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Uno dei gruppi corazzati ha attaccato le postazioni russe nei pressi di Novaya Kamenka, partendo da Novogrigorovka, mentre l’altro ha investito la cittadina di Dudchany, dove però le difese russe sono più forti. Come già sperimentato nell’offensiva lampo realizzata nella regione di Kharkov, per primi si sono mossi i gruppi mobili ucraini che, a bordo di blindati leggeri e pickup, hanno aggirato le postazioni fortificate di Novaya Kamenka cercando di tagliare la strada tra Dudchany e Mylovoe. Solo dopo sono avanzati i carri armati e le forze principali, per ampliare lo sfondamento del fronte russo.

Nei giorni precedenti il comando ucraino aveva accumulato truppe e mezzi, ed aveva condotto ricognizioni in forze, utilizzando anche gruppi di sabotaggio e raccolta informazioni. Ieri, poi, le forze di Kiev avevano lanciato una serie di attacchi verso i centri abitati di Dudchany, Pyatikhatka e Ischenko, ma erano stati respinti. I russi, invece, avevano effettuato alcuni assalti contro le postazioni delle Forze armate ucraine nei pressi di Sukhoi Stavka, senza ottenere risultati significativi. Questa mattina le difese russe sono state colpite anche da missili Himars, con i quali gli ucraini hanno anche cercato di distruggere il ponte di Mylovoe.

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Il comando russo, secondo quanto riferisce il canale Telegram «Vojenkory» (l’abbreviazione di “corrispondenti di guerra”), ha continuato a rafforzare le difese lungo linea Dudchan, Novaya Kamenka, Ishchenko, Bruskinskoye, Sukhoi Stavok, su cui le truppe di Mosca si sono attestate dopo essersi ritirate per alcune decine di chilometri. Il settore russo è difeso da truppe d’assalto aviotrasportate, dalla 126a Brigata di difesa costiera e da reparti di fanteria motorizzata. I russi impiegano artiglierie da entrambe le sponde del Dnepr, nonché elicotteri d’assalto appartenenti all’aviazione dell’esercito.

La situazione è evidentemente critica per il comando di Mosca, che ha già disposto lo schieramento in battaglia delle riserve delle forze aviotrasportate e della 126ma Brigata. Il vicegovernatore russo della regione, Kirill Stremousov, ha ammesso che sono “momenti difficili” e ha invitato la popolazione ad evacuare i centri minori che si trovano sulla riva destra del Dniepr.

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