In Brasile, l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha paragonato all’ex presidente del Venezuela, Hugo Chavez, l’attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro, sull’uso delle armi da parte dei comuni cittadini. «Il discorso di Bolsonaro sul `popolo armato´ è lo stesso che faceva Chavez. Ma il popolo non ha bisogno di armi, ha bisogno di lavoro», ha detto Lula in un’intervista a Canal Rural, un canale televisivo dedicato al settore dell’agroalimentare.
Durante i suoi due mandati al governo, dal 2003 al 2010, Lula è stato un fedele alleato di Chavez, morto nel 2013. Nel suo governo, Bolsonaro – candidato alla rielezione alle presidenziali di ottobre – ha promulgato diversi decreti che liberano la vendita di armi da fuoco ai privati ed eliminato le restrizioni al loro trasporto su strade pubbliche. «Nessuno vieterà al proprietario di una fattoria di avere un’arma, ma se ne ha 20 o 30 significa che non sono solo per difendersi. Sono consapevole che esistano furti di bestiame, di cavalli, specialmente di notte», ha specificato l’ex sindacalista, candidato per il Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) alle imminenti elezioni.