Mosca si è detta pronta ad aprire un dialogo con Washington a proposito di Brittney Griner e Paul Whelan, cittadini americani condannati in Russia. Secondo la Russia, però, l’ambasciata statunitense non garantisce una comunicazione adeguata con i diplomatici del Paese ospitante per fornire alla leadership statunitense informazioni sostanziali sulla questione. A sostenerlo è Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
Il fatto è che invece di adempiere ai propri doveri ufficiali – mantenere i contatti con i diplomatici del Paese ospitante – l’ambasciata statunitense a Mosca è impegnata in una sorta di follia mediatica. Trattano video della leadership e dei politici russi, pubblicano «foto divertenti» e studiano le strade di Mosca, ha sottolineato Zakharova. «Abbiamo ripetutamente dichiarato che siamo pronti a negoziare sul destino dei cittadini statunitensi condannati in Russia e della Russia negli Stati Uniti. Se l’ambasciata statunitense a Mosca ha un minuto libero, lo dirà al presidente Biden, che a sua volta lo dirà ai parenti di Whelan e Griner».
Argomenti: guerra russo-ucraina