Una sconfitta di misura, ma una sconfitta: la premier svedese Magdalena Andersson, leader dei Socialdemocratici, si è dimessa dalla carica di primo ministro.
L’annuncio è arrivato in diretta tv, mentre si contano gli ultimi voti delle elezioni politiche di domenica scorsa. La premier ha riconosciuto la vittoria della coalizione di destra, sostenuta dai Democratici Svedesi di Jimmie Akesson.
L’annuncio delle dimissioni di Andersson, che saranno formalizzate giovedì 15 settembre, è arrivato in diretta tv durante il conteggio degli ultimi voti. La coalizione vincente, quella formata da Moderati, Democratici Svedesi, Cristiano-Democratici e Liberali, è destinata a ottenere 176 seggi nel parlamento di 349 seggi contro i 173 del centro-sinistra.
I Democratici di Svezia, che rappresentano l’ala più a destra del panorama politico, oggi capaci di ottenere il 20,6% dei voti, quando entrarono in Parlamento, nel 2010, erano completamente isolati dal resto delle forze politiche presenti. Nonostante siano loro la forza politica più forte all’interno della coalizione, è il leader dei Moderati, Ulf Kristersson, il candidato premier del prossimo governo. La scelta è ricaduta su di lui e non su Akesson perché quest’ultimo non avrebbe i consensi sufficienti tra gli altri partiti per formare la nuova coalizione di governo.