Re Carlo III è entrato per la prima volta da sovrano in parlamento. L’ormai ex principe di Galles ha rinnovato oggi solennemente il suo impegno di fedeltà al modello di “governo costituzionale” britannico nel palazzo di Westminster, dopo aver seguito con un’espressione assorta i commossi messaggi di condoglianze rivoltigli dagli speaker (presidenti) delle due Camere per la morte della regina Elisabetta.
Il sovrano, con la regina consorte Camilla al fianco, ha ricordato “la dedizione insuperabile” della sua “amata madre” al Paese e ai propri doveri, ripromettendosi di seguirne le orme.
Poi, citando ancora una volta Shakespeare, l’ha definita “modello di vita di tutti i principi”. Il sovrano, accompagnato dalla regina consorte Camilla, è stato ricevuto solennemente da una vasta rappresentanza delle due Camere, riunite in una sala dell’ala dell’edificio occupata dalla Camera dei Lord. Tutti i presenti sono vestiti a lutto o con costumi tradizionali nel caso dei funzionari dello staff e di alcuni pari del Regno. Nelle prime file, fra gli altri, spiccano in nero gli ex primi ministri Theresa May e Boris Johnson, entrambi tuttora deputati.
Nel primo pomeriggio la scena si sposta invece di nuovo a Edimburgo, in Scozia, dove il re e la regina (ma anche la premier britannica Liz Truss) sono attesi per seguire il feretro di Elisabetta II nella prevista processione fra il palazzo di Holyrood e la cattedrale di St Giles. Qui le spoglie della sovrana, dopo un rito di suffragio, saranno esposte per la prima volta all’omaggio del pubblico per 24 ore, prima del trasferimento a Londra.