Guerra diplomatica, ma tutti dovrebbero avere accesso alle Nazioni Unite. «Il segretario generale e altri alti funzionari delle Nazioni Unite restano in stretto contatto con il Paese ospitante e le rappresentanze interessate all’Onu, Federazione Russa compresa, riguardo le questioni sulla base dell’accordo di sede tra Onu e Usa».
E’ quanto afferma un portavoce in una dichiarazione riportata dall’agenzia Dpa mentre gli Usa non hanno ancora rilasciato i visti alla delegazione russa che dovrebbe recarsi a New York per l’Assemblea Generale dell’Onu. I lavori si apriranno il 20 settembre.
«Ci impegniamo in modo propositivo con la missione Usa sui visti per le delegazioni ai prossimi incontri Onu presso il quartier generale e siamo in contatto con la Missione su casi specifici portati alla nostra attenzione – ha aggiunto – Stiamo facendo questo in questo caso».
In base all’accordo tra Usa e Onu, Washington deve consentire a diplomatici e rappresentanti di delegazioni governative l’ingresso nel Paese se vogliono partecipare a lavori al Palazzo di Vetro. Tuttavia la libertà di movimento può essere limitata a pochi isolati.
Ieri in una missiva al segretario generale delle Nazioni Unite, il rappresentante permanente della Russia all’Onu, Vassily Nebenzia, ha scritto che è «allarmante» che gli Usa non abbiano ancora concesso il visto al ministro degli Esteri Sergi Lavrov e alla delegazione di Mosca.
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