Quella di minimizzare l’effetto delle sanzioni alla Russia e di giudicarne inutili – e dannosi per chi le emette – gli effetti su Mosca, è una delle strategie comunicative della propaganda del Cremlino. Ne parla Anatoly Antonov, ambasciatore russo negli Usa.
“L’ossessione degli Stati Uniti per la politica delle sanzioni non permette a Washington di rendersi conto che la strategia scelta nei confronti della Russia è fallita e che i tentativi di strangolare l’economia russa sono falliti”.
“È ovvio che i tentativi di `ridurre a brandelli´ la nostra economia – ha aggiunto – sono falliti. Il risultato naturale che gli Stati Uniti sono riusciti a raggiungere è un’ulteriore destabilizzazione dell’economia globale, che, nel contesto delle conseguenze in corso della pandemia, sta già attraversando momenti difficili”
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