Gerhard Schröder fa causa al Parlamento di Berlino, chiedendo di poter ripristinare i privilegi speciali che gli erano stati revocati a maggio. Lo riporta la Dpa citando il suo avvocato Michael Nagel, secondo il quale l’ex cancelliere ha chiesto al tribunale amministrativo di Berlino che gli venga restituito un ufficio presso il Bundestag.
A maggio una commissione parlamentare tedesca aveva stabilito che Schröder non dovesse più avere un ufficio al Bundestag per i suoi legami con la Russia, mentre gli veniva confermata la pensione e le misure di sicurezza. Una misura decisa come rappresaglia per il guerra in Ucraina.
Secondo la nota legale ricevuta dalla Dpa, è stato “illegale” tagliare i fondi per l’ufficio parlamentare dell’ex cancelliere in pensione. Schröder è stato in carica dal 1998 al 2005 ed è stato criticato per anni per il suo coinvolgimento con società statali russe.
E’ considerato un amico personale del presidente russo Vladimir Putin e dopo la guerra in Ucraina sono aumentate le pressioni su di lui perché prendesse le distanze dal Cremlino. A maggio Schröder ha annunciato che avrebbe lasciato il consiglio di sorveglianza del colosso energetico russo Rosneft e ha rifiutato di far parte del consiglio di sorveglianza di Gazprom.