La Russia di Putin nega interferenze sulle elezioni italiane: "Una fiaba..."
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La Russia di Putin nega interferenze sulle elezioni italiane: "Una fiaba..."

La potente portavoce del ministro degli esteri russo, Maria Zakharova, liquida il caso come «una fiaba» e respinge ogni accusa di interferenza di Mosca sulle sorti dell'esecutivo italiano.

La Russia di Putin nega interferenze sulle elezioni italiane: "Una fiaba..."
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29 Luglio 2022 - 22.56


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La Russia nega. Ma la Russia di Putin nega sempre.  Mosca interviene sulla nuova bufera che ha investito la Lega, accusata, secondo una ricostruzione de La Stampa, di presunti contatti tra il consigliere di Salvini, Antonio Capuano, e un funzionario dell’ambasciata russa a Roma, Oleg Kostyukov che si sarebbe interessato «se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo Draghi».

La potente portavoce del ministro degli esteri russo, Maria Zakharova, liquida il caso come «una fiaba» e respinge ogni accusa di interferenza di Mosca sulle sorti dell’esecutivo italiano.

Dopo quasi due giorni di silenzio, i russi passano al contrattacco imputando alla classe politica italiana e ai media di dimenticare «la propria autosufficienza e orgoglio nazionale» e di iniziare «a farsi pilotare da attori esterni, copiando volgarmente anche le peggiori pratiche e modelli di campagna elettorale, tentando di giocare la `carta russa´ e diffondendo coscientemente il mito dell’ingerenza di Mosca nei processi elettorali». Un mito che, secondo Zakharova, «è come una fiaba» in cui «più si va avanti e peggio è».

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«Se prima – sostiene la portavoce della diplomazia russa – la capacità di cambiare i governi a Roma era attribuita all’ambasciatore russo, ora un primo segretario ordinario può farlo rivolgendo una domanda a un assistente di uno dei politici italiani. A quanto pare, in futuro, le crisi politiche in Italia deriveranno dalla semplice comparsa di una segretaria di cognome russo», aggiunge con sarcasmo.

La Russia, che, attraverso l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, aveva esultato per la caduta del governo Draghi, rifiuta ogni sospetto di intromissioni o di tifo partigiano. «Percepiamo l’Italia – garantisce Zakharova – come uno Stato sovrano che persegue una politica interna ed estera indipendente: la consideriamo un Paese forte che occupa un posto unico nella storia mondiale e ha un impatto positivo sulla vita internazionale». Ecco perché, aggiunge, «i rapporti tra Russia e Italia sono sempre stati caratterizzati da pragmatismo, comprensione e rispetto reciproco». Parole che sopiscono gli aspri botta e risposta tra Mosca e l’Italia sul ruolo e lo schieramento del nostro Paese nell’invasione russa in Ucraina. Anche se Zakharova non fa sconti ai partiti. Né tantomeno al quotidiano che ha tirato fuori il caso che, a suo avviso, «purtroppo, può già vantare gli `allori´ di uno dei principali `fakemaker´ dello spazio informativo italiano». 

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