Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’esercito ucraino sta proseguendo nell’opera di liberazione dei territori meridionali del Paese.
“Nonostante le dichiarazioni degli occupanti russi, l’Ucraina sta liberando i suoi territori nel sud. Gli occupanti hanno cercato di prendere piede nella regione di Kherson hanno rilasciato varie dichiarazioni audaci, ma le nostre forze armate stanno avanzando passo dopo passo in tutta la regione”.
Dopo tutto quello che ha passato il nostro popolo, dopo tutto quello che abbiamo imparato nel corso dei secoli, gli ucraini non rinunceranno mai alla loro indipendenza. Non rallentiamo e, come ogni giorno da cinque mesi, stiamo facendo di tutto per infliggere le maggiori perdite possibili al nemico e per raccogliere quanto più sostegno possibile per l’Ucraina”.
Zelensky ha anche commentato l’attacco missilistico russo al porto di Odessa, definendolo “un duro colpo dal punto di vista politico alla stessa Russia: se qualcuno nel mondo volesse ancora dire che c’è bisogno di un qualche tipo di dialogo con la Russia e di accordi, i russi stessi hanno distrutto la possibilità stessa di fare dichiarazioni di questo tenore”.
L’esercito ucraino ha distrutto un posto di comando russo e depositi di munizioni nell’Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine, citato su Twitter dal ‘Kyiv Independent’, secondo cui nell’attacco sono stati uccisi 66 soldati russi e distrutti cinque carri armati, due obici, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli corazzati e militari.
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