La Turchia ha annunciato un accordo con Ucraina, Russia e Onu per riprendere le esportazioni di grano bloccate da Mosca. Aumentano quindi le prospettive per la fine di una situazione di stallo che ha esposto milioni di persone a un grave rischio fame. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è apparso ottimista nei commenti a tarda notte: “La delegazione ucraina mi ha riferito che ci sono progressi. Nei prossimi giorni concorderemo i dettagli con il segretario generale delle Nazioni Unite”. La prossima settimana nuovi colloqui Russia-Ucraina, secondo Ankara. Mentre Mosca per ora non commenta.
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha dichiarato secondo Anadolu: “Durante l’incontro quadripartito sul grano ucraino, è stato concordato di istituire un centro di coordinamento a Istanbul”. Ankara garantirà la sicurezza delle spedizioni in transito e le parti controlleranno congiuntamente i carichi di grano nei porti.
Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andriy Yermak ha twittato: “La sicurezza del Mar Nero è una priorità nella questione della ripresa delle esportazioni agricole ucraine. Ecco perché Kiev ha proposto di formare un algoritmo di navigazione di base per il Mar Nero. Garantirà l’esportazione di grano ucraino e garantirà la sicurezza alimentare per milioni di persone”.
Intanto dal Palazzo di vetro António Guterres ha parlato di “un raggio di speranza in un mondo oscurato dalle crisi. A Istanbul abbiamo assistito a un importante passo avanti per garantire l’esportazione di prodotti alimentari ucraini attraverso il Mar Nero. Rendo omaggio all’impegno di tutti coloro che lavorano per garantire un accordo per la nostra comune umanità” ha chiosato il segretario generale delle Nazioni Unite. “Un passo importante e sostanziale, un passo verso un accordo globale” ha aggiunto.
Ucraina e Russia avevano dimostrato di saper parlare, ma “per la pace abbiamo ancora molta strada da fare”, ha detto ai giornalisti a New York. Dal canto suo il turco Akar ha ricordato che il blocco del grano sta causando una crisi globale che il suo presidente Recep Tayyip Erdogan “sta cercando di risolvere in coordinamento con i suoi omologhi russi e ucraini”.
“È stato raggiunto un consenso sui controlli congiunti nei porti di uscita e di destinazione e sulla sicurezza delle navi sulle rotte di trasferimento”, ha affermato prima di aggiungere: “la prossima settimana le delegazioni ucraina e russa si incontreranno di nuovo, tutti i dettagli saranno discussi e il lavoro svolto sarà siglato”. Akar ha sostenuto che l’incontro si è svolto in un’atmosfera positiva, prima di assicurare che la Turchia farà tutto il possibile per contribuire alla risoluzione di questa crisi.
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