A 140 giorni dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, un numero quasi sei volte maggiore di compagnie straniere ha lasciato il mercato russo rispetto a quello del Sudafrica durante l’apartheid. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un briefing online odierno riportato da Ukrinform.
«Secondo le informazioni dei nostri partner della Kyiv School of Economics all’inizio di questa settimana, 1.157 aziende hanno già lasciato il mercato russo, 469 hanno annunciato il termine degli investimenti…Per fare un confronto: durante l’apartheid in Sudafrica, per più di 20 anni, sono state solo circa 200 società» a lasciare il Paese.
«In 140 giorni di barbara aggressione, un numero quasi sei volte maggiore (di imprese) si è ritirato dalla Russia», ha affermato Kuleba. Il ministro ha osservato che attualmente la scelta di operare in Russia è associata a rischi di reputazione che si traducono in perdite finanziarie, invitando i brand internazionali ancora presenti a lasciare il mercato russo.
Argomenti: guerra russo-ucraina