Negano come sempre: Mosca afferma che erano soldati e non civili i 15 morti a Chasyv Yar, nella regione di Donetsk, dove missili hanno colpito un edificio residenziale. «L’edificio a due piani che è stato colpito dall’aviazione russa era usato per il dispiegamento temporaneo di truppe ucraine nell’insediamento di Chasiv Yar. Era stato trasformato in insediamento militare. Secondo le notizie che arrivano dal posto, dalle macerie vengono estratti solo corpi di soldati ucraini, non c’erano civili», scrive l’agenzia russa Tass, citando fonti della sicurezza russa.
Non è la prima volta che la Russia afferma, senza provarlo, che obiettivi civili colpiti dalle forze di Mosca ospitavano in realtà dei militari. Simili affermazioni erano state fatte anche quando è stato colpito l’ospedale pediatrico e materno di Mariupol.
Al momento i soccorritori ucraini sono ancora al lavoro fra le macerie per cercare i dispersi, fra cui ci sarebbe anche un bambino di 9 anni. Secondo le fonti ucraine l’edificio era alto cinque piani e non due.
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