La ritirata ucraina dalla città di Lysyschansk è stata una decisione “molto difficile”. Lo ammette il governatore ucraino di Luhansk, Serhiy Haidai. E’ stata però la “decisione giusta. “C’era la possibilità di tenere Lysychansk più a lungo, ma a quale prezzo? Resistere lì per altre due settimane?”
“Poi le forze russe avrebbero sfondato dal lato di Bilohorivka, Popasna e Komyshuvakha e avrebbero accerchiato le nostre truppe a Lysyschansk e avremmo perso tutto il gruppo», ha detto alla Cnn continuando a chiedere sostegno all’Occidente e dicendosi “assolutamente certo che riprenderemo l’oblast di Luhansk”.
“E’ chiaro che è molto doloroso, molto difficile – ha aggiunto – ma ora i ragazzi sono vivi, l’equipaggiamento è intatto, tutti possono continuare a combattere l’esercito russo”. Secondo Haidai, i russi “hanno dispiegato una quantità incredibile di equipaggiamento militare per l’assalto”, c’erano «bombardamenti quotidiani da mattina a notte”.
“I nostri difensori continueranno a combattere e aspetteremo fino a quando non avremo un numero sufficiente di armi straniere per essere in grado di fermare il nemico”, ha proseguito Haidai, secondo il quale i russi “vogliono raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e Luhansk e per questo obiettivo stanno subendo perdite incredibili e folli”.
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