La Ue vuole l’Ucraina e l’Ucraina vuole la Ue: la famosa crisi del 2014 nasceva proprio da questo. “C’è una lunga strada da percorrere ma l’Europa sarà al vostro fianco ogni passo del cammino, fino al momento che attraverserete la porta che conduce nella nostra Unione europea”
Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando in videocollegamento alla Rada ucraina, il Parlamento ucraino, dopo la concessione dello status di candidato a Kiev. Von der Leyen si è soffermata sulla necessità per Kiev di attuare delle riforme e ha invitato Ucraina «a concentrarsi sulla legge anti-oligarchi». Ossia per evitare che in Ucraina ci siano oligarchi che con le loro ricchezze possano condizionare le scelte politiche.
L’Ucraina ha ora una chiara prospettiva europea e si è candidata all’Unione Europea. Una cosa che sembrava quasi inimmaginabile solo cinque mesi fa. Quindi oggi è innanzitutto un momento per celebrare questa pietra miliare storica. Una vittoria di determinazione e risolutezza. E una vittoria per l’intero movimento che è iniziato otto anni fa sul Maidan. Avete fatto tanta strada dal 2014. Avete scelto fermamente di essere una democrazia e di vivere sotto lo Stato di diritto. Questa scelta, `Ucraina ha già fatto per se stessa, per il proprio bene”, ha detto von der Leyen.
Rivolgendosi al presidente Volodymyr Zelensky, presente in Aula, ha poi aggiunto: «Signor Presidente, una volta mi ha detto che l’Ucraina avrebbe fatto tutto per l’adesione all’Ue, l’avrebbe fatto comunque perché questa è l’Ucraina moderna e prospera che volete che sia. I prossimi passi sono alla vostra portata. Ma richiederanno un duro lavoro, determinazione e soprattutto unità di intenti».
Argomenti: guerra russo-ucraina