Odessa sotto attacco missilistico: Michel si è nascosto nei rifugi
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Odessa sotto attacco missilistico: Michel si è nascosto nei rifugi

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è rifugiato per evitare l'attacco missilistico su Odessa, nel corso della visita odierna

Odessa sotto attacco missilistico: Michel si è nascosto nei rifugi
Michel a Odessa
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9 Maggio 2022 - 15.28


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Odessa sotto attacco. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, si è dovuto nascondere nei rifugi durante la sua visita di oggi ad Odessa a causa di un attacco missilistico. Lo riferiscono fonti Ue, precisando che il raid è avvenuto mentre era in corso un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, che “i partecipanti hanno dovuto interrompere per rifugiarsi mentre i missili colpivano di nuovo la regione”.

Michel stava visitando la città di Odessa per verificare l’impatto della guerra russa sulle catene di approvvigionamento globali ed è stato informato dal capo della Marina ucraina in particolare sui danni causati dai missili russi lanciati dal mare e ha potuto assistere in prima persona alla distruzione di un edificio residenziale e al suo impatto sui civili.

E’ stata una visita a sorpresa quella del presidente del Consiglio Ue Charles Michel a Odessa in occasione della Giornata dell’Europa. “Sono nella città dove, come disse Pushkin, ‘si può sentire l’Europa’”, scrive Michel in un tweet. La sua visita, spiegano fonti Ue, è “un’ulteriore dimostrazione dell’incrollabile solidarietà dell’Ue al popolo ucraino nella loro battaglia contro l’invasione russa”. Nel corso della visita Michel ha incontrato il premier ucraino Denys Shmyhal e alla riunione si è collegato da Kiev anche il presidente Volodymyr Zelensky. L’incontro, si spiega, è stato poi interrotto a causa di nuovi bombardamenti su Odessa.

Dopo l’interruzione causata dai bombardamenti sulla città Michel e il primo ministro ucraino, spiegano fonti Ue, hanno proseguito il loro incontro in un rifugio. Michel, a Odessa, ha fatto tappa al porto dove il presidente del Consiglio Ue ha potuto constatare le conseguenze del blocco russo al transito di merci nel mar Nero, grano su tutti. Un blocco che, sottolineano le stesse fonti, non danneggia solo l’Ucraina ostacola l’accesso del mondo a alimenti vitali.

Michel, accompagnato dal comandante della marina ucraina, è stato anche aggiornato sugli attacchi russi dal mar Nero e ha potuto vedere in prima persona i danni agli edifici residenziali apportati da Mosca. Nell’incontro con il primo ministro Denys Shmyhal è stato affrontato soprattutto il tema degli aiuti umanitari, militari e finanziari per Kiev, ed è stata sottolineata “l’importanza” di fornire liquidità al governo di Kiev.

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