Ucraina, il Papa: "Non rimaniamo indifferenti di fronte alla violenza di Caino"
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Ucraina, il Papa: "Non rimaniamo indifferenti di fronte alla violenza di Caino"

Le parole di Francesco in un messaggio ai partecipanti al Pellegrinaggio interreligioso di solidarietà con il popolo ucraino organizzato dal The Elijah Interfaith Institute.

Ucraina, il Papa: "Non rimaniamo indifferenti di fronte alla violenza di Caino"
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12 Aprile 2022 - 18.10


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Parole dure nella speranza di pace. “L’ora che stiamo vivendo ci lascia sgomenti perché è attraversata dalle forze del male. La sofferenza arrecata a tante persone deboli e indifese; i numerosi civili massacrati e le giovani vittime innocenti; la fuga disperata di donne e bambini… Tutto ciò scuote le nostre coscienze e ci obbliga a non tacere, a non rimanere indifferenti di fronte alla violenza di Caino e al grido di Abele, ma ad alzare la nostra voce con forza per chiedere, in nome di Dio, la fine di tali azioni abominevoli”.

Lo ammonisce il Papa in un messaggio ai partecipanti al Pellegrinaggio interreligioso di solidarietà con il popolo ucraino organizzato dal The Elijah Interfaith Institute.

“Gli avvenimenti atroci e penosi a cui stiamo assistendo ormai da troppi giorni – sottolinea il Papa citando la Fratelli tutti- ci confermano che ‘la guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male'”.

“Mi sento spiritualmente vicino a tutti voi, fratelli e sorelle accomunati dalla fiducia e dalla speranza nell’Altissimo, datore e custode della vita, e di cuore desidero unirmi nell’implorare il dono inestimabile della pace per l’amata popolazione ucraina”, l’appello del Pontefice nel ringraziare “per l’iniziativa di questo momento orante di fraternità tra gli esponenti di diverse religioni, che contribuisce a rafforzare il senso di responsabilità dei credenti di fronte a un evento bellico che contraddice tanti sforzi compiuti nei passati decenni per costruire un mondo meno armato e più pacifico”. Da qui l’accorato appello: “Possano i Governanti, specialmente quanti si appellano ai sacri principi della religione, ascoltare la Parola di Dio che afferma: ‘Io ho progetti di pace e non di sventura’”.

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Il Pontefice manifesta ancora “sentita riconoscenza a tutti coloro che, in questi giorni, si sono fatti prossimi verso le moltitudini di persone costrette ad abbandonare le loro case e le loro famiglie. La dignità della persona umana e la sacralità della vita siano sempre i saldi principi che orientano il nostro impegno per la fraternità”.

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