Russia, a due giorni dall'invasione un articolo celebrava la vittoria: cancellato perché Putin non ha ancora vinto
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Russia, a due giorni dall'invasione un articolo celebrava la vittoria: cancellato perché Putin non ha ancora vinto

Un articolo, poi rimosso, del giornalista russo Petr Akopov, celebrava dopo due giorni dall'invasione il successo russo: "L'Ucraina è tornata in Russia"

Russia, a due giorni dall'invasione un articolo celebrava la vittoria: cancellato perché Putin non ha ancora vinto
Vladimir Putin
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1 Marzo 2022 - 15.38


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La Russia già celebrava, dopo due giorni dall’invasione, l’annessione dell’Ucraina. Un articolo del giornalista russo Petr Akopov, successivamente rimosso, già elogiava la vittoria di Vladimir Putin e il ritorno di una grande Russia. “L’offensiva della Russia e del nuovo mondo”, titolava l’articolo di Akopov, pubblicato alle 8 esatte del mattino di sabato 26 febbraio. “L’Ucraina è tornata in Russia”, sentenziava. Il lancio firmato da Petr Akopov è stato immediatamente cancellato, ha reso noto un giornalista della Bbc Alistair Coleman in un tweet, citando il pezzo ritrovato nella cache del sito web di Ria.

“Un nuovo mondo sta nascendo davanti ai nostri occhi. L’operazione militare russa in Ucraina ha inaugurato una nuova era”, si leggeva. “La Russia sta ripristinando la sua unità: la tragedia del 1991, questa terribile catastrofe nella nostra storia, la sua dislocazione innaturale, è stata superata”, prosegue. “A caro prezzo, attraverso i tragici eventi di una guerra civile virtuale, perché ora i fratelli, separati dall’appartenenza all’esercito russo e ucraino, si stanno ancora sparando, ma non ci sarà più l’Ucraina come anti- Russia. La Russia sta ripristinando la sua pienezza storica, riunendo il mondo russo, il popolo russo, nella sua interezza di Grandi Russi (russi, ndr), Bielorussi e Piccoli Russi (ucraini, ndr)”, si precisa.

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L’articolo, scrive Open, era stato rilanciato anche dalla rete dei siti di Sputnik, per poi essere rimosso. Tuttavia, non da tutto il web: se nella versione dedicata all’Abkazia risulta cancellato, rimane ancora pubblicato in quella dell’Uzbekistan, sempre a firma di Petr Akopov. Recita ancora il testo: “Se avessimo abbandonato questo, se avessimo permesso che la divisione temporanea avesse preso piede per secoli, allora non solo avremmo tradito la memoria dei nostri antenati, ma saremmo anche maledetti dai nostri discendenti per aver permesso la disintegrazione della terra russa”.

Nella conclusione sembrano essere riportati i piani di Putin: “Questo è un conflitto tra la Russia e l’Occidente, una risposta all’avanzata dell’atlantismo. La Russia non ha solo lanciato una sfida, ha dimostrato che il dominio occidentale è ormai finito. Cina, India, il mondo islamico e l’Africa, il sud est asiatico, tutti hanno capito grazia a noi che ormai l’epoca della dominazione globale dell’Occidente è terminata”.

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