Covid, dopo di due anni di pandemia le scelte cominciano a differenziarsi di paese in paese come risposta al virus.
Il ministro giapponese dello sviluppo economico Daishiro Yamagiwa, che è anche a capo del coordinamento delle misure anti pandemia, ha dichiarato in conferenza stampa che il governo “non dichiarerà necessariamente lo stato di emergenza nè adotterà misure restrittive drastiche al raggiungimento della soglia del 50% di posti letto occupati da malati gravi in tutto il paese”.
“La decisione non sarà automatica – ha aggiunto il ministro – ma valuteremo al momento basandoci sulle indicazioni degli esperti e sul quadro complessivo aggiornato”. Il punto è emerso nel dibattito pubblico in seguito alla posizione espressa nella giornata di ieri dalla governatrice di Tokyo Yuriko Koike che ha annunciato che, qualora si raggiungesse il 50% dei posti letto occupati nella capitale (ad oggi il tasso era vicino al 40%), la sua amministrazione chiederà formalmente al governo di essere posta sotto lo stato di emergenza.
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