L'Oms esorta i Paesi del mondo: "Non possiamo permettere che la pandemia continui a trascinarsi"

L'appello dell'Oms arriva in seguito alle dichiarazioni del Direttore dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge, che domenica ha affermato che dopo l'esaurirsi dell'ondata di Omicron, per il Continente potrebbe arrivare la fine della pandemia.

L'Oms esorta i Paesi del mondo: "Non possiamo permettere che la pandemia continui a trascinarsi"
Tedros Adhanom Ghebreyesus
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24 Gennaio 2022 - 11.07


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Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, nel corso di una conferenza stampa ha nuovamente esortato tutti i paesi a collaborare per contrastare la pandemia da Covid-19, contando sul fatto che esistono gli strumenti a disposizione. 

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 “La pandemia di Covid-19 sta entrando nel suo terzo anno e siamo in un momento critico”, ha affermato: “Dobbiamo lavorare insieme per porre fine alla fase acuta di questa pandemia”, ha aggiunto. “Non possiamo permettere che continui a trascinarsi, barcollando tra il panico e l’abbandono”. 

L’appello dell’Oms arriva in seguito alle dichiarazioni del Direttore dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, che domenica ha affermato che dopo l’esaurirsi dell’ondata di Omicron, per il Continente potrebbe arrivare la fine della pandemia.

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“Entro marzo” ha detto Kluge, “il 60% della popolazione europea potrebbe venire contagiata”. Questo causerebbe un periodo di quiete, in quanto tra vaccinati e guariti l’immunizzazione può raggiungere livelli molto alti. Il virus tornerebbe a farsi sentire verso la fine dell’anno, ma a quel punto la diffusione della malattia potrebbe avvenire a livello epidemico e non pandemico.

Il condizionale è d’obbligo: Kluge ha ribadito che il virus ha sorpreso più volte e che il rischio dell’insorgere di nuove varianti è sempre presente.

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