L'Iran vuole vietare cani e gatti domestici: "Sono impuri e portano malattie"
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L'Iran vuole vietare cani e gatti domestici: "Sono impuri e portano malattie"

Un disegno di legge presentato da 75 parlamentari se approvato porterebbe al divieto di allevare, trasportare e importare diversi animali, tra cui cani e gatti

L'Iran vuole vietare cani e gatti domestici: "Sono impuri e portano malattie"
Cane in Iran
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4 Dicembre 2021 - 12.11


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Un progetto di legge del Parlamento iraniano vuole vietare la presenza, l’allevamento e le importazioni di cani e gatti: secondo i 75 parlamentari che firmano la legge, questi animali domestici sono vettori di malattie, “creano impurità”, causano “danni psicologici” e “stress” oltre a “danneggiare lo spirito delle persone” ed essere “pericolosi”. 

Se il disegno di legge venisse approvato, verrebbe vietato l’allevamento, la vendita e il trasporto di coccodrilli, tartarughe, serpenti, camaleonti, topi e scimmie, ma anche altri più comuni come cani, gatti e conigli.

In caso di infrazione, sono previste multe per un importo da 10 a 30 volte il salario minimo del responsabile, oltre alla confisca degli animali. La legge però consentirebbe ad alcune  organizzazioni, come la polizia, i laboratori farmaceutici e le forze armate, tra le altre, di allevare animali. In altre parole, gli animali possono venire usati per scopi militari e come cavie per farmaci e cosmetici. 

La legge islamica è molto chiara sul possesso e la convivenza con gli animali: il contatto tra un fedele e un animale è visto come impuro e addirittura, secondo la guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, sudore, saliva e pelo dei cani “sporcano” le persone e rendono la preghiera “non valida”.

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I possessori di animali in Iran non hanno mai avuto vita facile: negli ultimi anni le autorità, sebbene non esista una legge ufficiale, hanno ‘sconsigliato’ ai possessori di animali di portarli a passeggio. 

L’associazione dei veterinari ha dichiarato il disegno di legge “anti-animalista”: “Non so perché un gruppo di parlamentari dedichi il proprio tempo e i soldi della gente ad affrontare questo problema invece di risolvere i veri problemi del Paese. Secondo me non ha alcuna logica”, ha commentato Maryam Talai’, animalista e proprietaria di un canile a Teheran.

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