Meloni: "Pronti a sostenere la candidatura di Berlusconi al Quirinale ma..."
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Meloni: "Pronti a sostenere la candidatura di Berlusconi al Quirinale ma..."

La leader di Fdi: "Però è importante che il centrodestra si muova compatto, perché su Berlusconi sappiamo che non è facile sul piano dei numeri"

Meloni: "Pronti a sostenere la candidatura di Berlusconi al Quirinale ma..."
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3 Dicembre 2021 - 19.31


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E ti pareva che non lanciavano la proposta di far arrivare al Quirinale un condannato che, dalle sentenze, risulta aver ‘dialogato’ con la mafia tramite Dell’Utri, senza parlare delle tante persone che frequentavano le sue cosiddette cene eleganti condannate per favoreggiamento o induzione alla prostituzione.

Fdi è pronta a sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale, ma bisogna ricordare che l’operazione “non è facile sul piano dei numeri” e il centrodestra deve essere “compatto eventualmente anche sul piano B o sul piano C”.

Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni parlando a Sky Tg24.

Quando le è stato chiesto se sarà il leader di Fi il candidato del centrodestra per il Colle, la Meloni ha risposto: “Io lo spero, sicuramente è un’ipotesi della quale abbiamo discusso e sulla quale Fdi ha dato la propria disponibilità. Dopodiché, è molto importante che il centrodestra affronti compatto questa scadenza, perché dall’altra parte i nostri avversari hanno l’idea di un presidente della Repubblica che debba essere eletto per garantire il Pd al governo anche se perde le elezioni. Mentre io ritengo che si debba eleggere un presidente della repubblica – di qualsiasi estrazione sia, e chiaramente per me se è di centrodestra è ancora meglio – che sia lì per far rispettare le regole, per difendere la sovranità italiana rispetto ad alcune ingerenze straniere che in Italia purtroppo ci sono. Berlusconi sicuramente garantisce questo criterio”.

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La leader di Fdi ha poi precisato: “Però è importante che il centrodestra si muova compatto, perché su Berlusconi sappiamo che non è facile sul piano dei numeri. La cosa importante è che il centrodestra sia compatto eventualmente anche sul piano B o sul piano C. Abbiamo le carte per giocare da protagonisti stavolta, è un’occasione che non bisogna perdere”.

In ogni caso, ha concluso, “a me pare che non sia questa la fase per parlare del capo dello Stato, l’elezione è prevista per la fine di gennaio, adesso abbiamo la manovra, ci sono altre priorità. Lo scenario è estremamente complesso. Non mi pare che il dibattito fatto nei programmi televisivi aiuti a cercare soluzioni. L’attuale Parlamento è molto complesso, c’è molto nervosismo, molti temono la non rielezione, alcuni partiti non so se riusciranno a garantire i loro numeri”.

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