Alexander De Croo, premier del Belgio, ha definito ‘assolutamente inaccettabili’ le violenze in cui è degenerata una manifestazione anti-Covid a Bruxelles, dove si sono verificati anche scontri con la polizia. Dopo un incontro con l’omologo francese Jean Castex sul tema della sicurezza, De Croo ha sostenuto la polizia (tre agenti sono rimasti feriti) e ha chiesto un dibattito sereno sulla pandemia e le restrizioni.
Il Belgio si è dovuto arrendere all’aumento repentino dei contagi e settimana scorsa ha inasprito le restrizioni vigenti per l’accesso ai luoghi pubblici. Al Green Pass, il cui uso è obbligatorio da circa un mese, si aggiunge l’uso obbligatorio della mascherina.
Anche il lavoro da casa è obbligatorio almeno 4 giorni a settimana per almeno tre settimane. Inoltre il Parlamento sta discutendo se rendere obbligatoria la vaccinazione per gli operatori sanitari dal 1 gennaio.
La manifestazione contro l’inasprirsi delle restrizioni ha visto la partecipazione di circa 35mila persone, che hanno marciato al grido di ‘Insieme per la libertà’. La manifestazione è iniziata pacificamente ma la polizia ha poi dovuto usare idranti e gas lacrimogeni a causa di un gruppo di persone che lanciavano proiettili. Tre agenti di polizia sono rimasti feriti e ci sono stati circa 40 arresti.
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