In Cina tutti i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni verranno vaccinati entro dicembre
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In Cina tutti i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni verranno vaccinati entro dicembre

Mentre in Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 38.420 nuovi casi di Covid-19 e 1.211 decessi provocati dalla malattia

Vaccino bambino cinese
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15 Novembre 2021 - 11.48


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L’ambizione della Cina è quella di vaccinare contro il Covid-19 tutti i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, pari a circa 160 milioni, entro la fine dell’anno: oltre la metà, 84,39 milioni, ha già ricevuto la prima dose, mentre in 49,44 milioni hanno completato l’intero ciclo, ha annunciato ieri la Commissione sanitaria nazionale, secondo il Quotidiano del Popolo.
Malgrado alcuni Paesi stiano esitando sui vaccini ai più giovani prima che siano disponibili ulteriori dati, Pechino ha deciso di accelerare il passo.
Il Paese ha già inoculato il siero anti-Covid a oltre il 75% dei suoi 1,4 miliardi di persone, per lo più adulti e anziani.
In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 38.420 nuovi casi di Covid-19 e 1.211 decessi provocati dalla malattia: lo riporta il centro operativo nazionale anti coronavirus, ripreso dalla Tass. Secondo i dati ufficiali, nel Paese dall’inizio della pandemia sono stati rilevati 9.109.094 casi di Covid-19 su circa 146 milioni di abitanti.
In Austria da mezzanotte è in vigore il lockdown duro per i non vaccinati. Circa due milioni di austriaci non immunizzati da oggi possono lasciare le loro case solo per il lavoro, acquisti di prima necessità e attività motorie. Il governo annuncia controlli serrati con multe di 500 euro per i cittadini e 3.600 euro per gli esercenti. Dalle limitazioni sono esclusi bambini sotto i 12 anni, donne incinta e coloro che non possono vaccinarsi. Sono esentati anche gli alunni che partecipano allo screening di massa nelle scuole. Chi riceve la prima dose entro il 6 dicembre ed è in possesso di un tampone pcr negativo per 48 ore ‘esce’ dal lockdown. Per la movida a Vienna non basta più solo essere vaccinati, ma serve anche un test pcr. Il governo è diviso su ulteriori provvedimenti per frenare la quarta ondata di coronavirus in Austria, che ha attualmente un’incidenza di 848. Il coprifuoco anche per i vaccinati proposto dal ministro della Salute Wolfgang Mueckstein è stato, almeno per il momento, bocciato dal cancelliere Alexander Schallenberg.
La maggioranza al governo in Francia “non auspica” un lockdown dei francesi non vaccinati in funzione Covid-19, come avviene da oggi in Austria, anche se “tutte le ipotesi sono sul tavolo”: lo ha detto il capogruppo de La République en Marche, Christophe Castaner. “Noi non lo auspichiamo – ha detto Castaner su France 2 – e dobbiamo fare del tutto per impedire di aver bisogno di inasprire gli strumenti di protezione dei francesi”. “Una decina di paesi europei – ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno – sono in situazione di tensione estremamente forte su questo tema, con una ripresa epidemica, e la Francia non è al riparo da una nuova ondata”. Quanto all’ipotesi di nuove forme di lockdown, Castaner ha sottolienato che “l’obiettivo e il metodo che abbiamo seguito sono quelli della vaccinazione e del richiamo”, e “620.000 appuntamenti” sono stati presi per la terza dose dopo l’ultimo discorso di Emmanuel Macron in tv. “Tutte le ipotesi, però – ha concluso – sono ancora sul tavolo, poiché siamo di fronte a un virus che ci sorprende e può ancora sorprenderci”.

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