Sono finalmente iniziate le somministrazioni di vaccino anti-Covid in Burundi, uno degli ultimi paesi al mondo a non aver ancora ricevuto nemmeno una dose.
Il governo del paese africano ha dichiarato di aver ricevuto la settimana scorsa mezzo milione di dosi di Sinopharm, il siero prodotto in Cina. Le somministrazioni avverranno su base volontaria. Le autorità sanitarie nazionali, infatti, non hanno sollecitato in modo particolare i cittadini a farsi avanti e non è chiaro se la popolazione aderirà in massa.
Stando ai media locali le iniezioni di oggi, avvenute nella capitale Bujumbura, la città più grande del Paese, hanno registrato un tasso di adesione basso. Thaddée Ndikumana, ministro della Salute in Burundi, ha parlato di una corsia preferenziale per gli operatori sanitari e gli anziani, ma a marzo aveva affermato che per il Paese era meglio “aspettare” perché i vaccini erano “sperimentali”. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), con l’arrivo delle prime dosi nello Stato africano, ora solo due Paesi in tutto il mondo non hanno iniziato la campagna di vaccinazione: l’Eritrea e la Corea del Nord. In Burundi sono stati rilevati circa 19.550 casi con 14 morti.
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